La sclerosi multipla (SM) è una malattia infiammatoria del sistema nervoso centrale (SNC), caratterizzata da placche di demielinizzazione disseminate nel cervello e nel midollo spinale, con infiltrati cellulari infiammatori.
La SM può esordire a ogni età della vita ma nella maggior parte dei casi colpisce giovani adulti ed in genere l'esordio avviene tra i 20 e 40 anni. Nel 3-5% dei pazienti la malattia può manifestarsi intorno agli 11-16 anni e nell'1% prima dei 10 anni di vita.
La SM dell’età pediatrica presenta elementi di peculiarità che la differenziano dalla forma dell’adulto sia in termini clinici che diagnostici e terapeutici.
I bambini presentano spesso una sindrome clinicamente isolata (CIS) o una forma recidivante remittente (SM-RR). Una minoranza di bambini presenta sintomi di encefalopatia (convulsioni o alterazione della coscienza) per cui il primo attacco può somigliare all'encefalomielite acuta disseminata (ADEM), che rappresenta la più importante diagnosi differenziale all'esordio.
La maggior parte dei bambini recupera meglio dopo le ricadute rispetto agli adulti e nei primi 10 anni di malattia è raro che si sviluppi una disabilità grave.
La diagnosi della SM in età pediatrica è clinica-strumentale e basata su criteri che sono stati designati sulle caratteristiche della malattia nel bambino.
Dal punto di vista terapeutico, i farmaci modificanti il decorso della malattia, utilizzabili prima dei 18 anni di età sono in numero minore rispetto a quelli dell’adulto. Le modalità di somministrazione e i possibili effetti collaterali possono essere di difficile gestione nei pazienti più piccoli.
Lo scopo del convegno è quello di fornire una panoramica sulla sclerosi multipla pediatrica con particolare attenzione alla modalità di presentazione clinica della malattia, alla diagnosi e al trattamento.