La tecnologia è ormai sempre più intrinseca ad ogni pratica clinica e anche in campo riabilitativo sta velocemente influenzando le pratiche terapeutiche. La relativa disponibilità, facilità di uso e di sviluppo dei sussidi tecnologici sta realizzando una rivoluzione tecnologica e clinica. Sussidi per l’analisi del movimento, per la sensorizzazione corporea e per soluzioni rieducative robotiche sono sempre più a basso costo e ogni giorno vediamo entrare sul mercato nuove soluzioni proposte da piccole e grandi realtà. Questo processo più volte e da varie parti auspicato non sempre è guidato dalle reali prospettive riabilitative che tali tecnologie possono offrire. Spesso è la facilità di sviluppo e la disponibilità degli strumenti a guidare la scelta delle soluzioni, nel contempo è proprio l’uso degli strumenti ciò che più condiziona la strutturazione del pensiero riabilitativo. In tale contesto una riflessione che parta dalle conoscenze riabilitative consolidate e le confronti con lo stato dell’arte delle soluzioni attualmente proposte sembra utile. Di certo molte tecnologie non sono più nuove, ed è ormai possibile una riflessione su vari elementi quali: costi e benefici; indicazioni per soluzioni clinico terapeutiche, e definizione dei criteri che dovrebbero guidare la scelta della tecnologia. Inoltre, al progredire dell’evidenza clinica si stanno affiancando modelli descrittivi dei processi di recupero. Il corso è rivolto sia a chi si avvicina alla valutazione e trattamento su basi oggettive ma anche agli operatori nel settore con ampia esperienza, offrendo orientamento sulle soluzioni disponibili e sulla interpretazione clinica avanzata dei dati ai primi e un occasione di riflessione collettiva in un ottica di nuove prospettive ai secondi.
Le tecnologie stanno ridisegnando parte del futuro della riabilitazione, un processo da guidare. Questo corso vuole essere un primo passo per la creazione di una cultura quanto più condivisa tra gli operatori del settore. Saranno presenti fisici, infermieri, ingegneri, medici, psicologi e terapisti, in quanto abbiamo necessità delle più ampie competenze.